Femminile palestinese, la rassegna curata da Maria Rosaria Greco con il sostegno del Centro di produzione teatrale Casa del Contemporaneo, continua con il secondo appuntamento del 2020.
“Cinema, hummus e falafel” è la due giorni dedicata al cibo e al cinema palestinese che si tiene il 12 e 13 febbraio, alle ore 19,00 al teatro Ghirelli di Salerno.
Saranno proiettati i seguenti cortometraggi:
12 febbraio:
“Mate Superb” di Hamdi Al Hroub (2013) Palestina – 12’58”
“Omar” di Luca Taiuti e Marco Mario De Notaris (2019) Italia – 24′
13 febbraio:
12 e 13 febbraio, alle ore 19,00 al teatro Ghirelli di Salerno.
“The fading valley” di Irit Gal (2013) Palestina/Israele – 54′
Saranno con noi:
Hamdi Al Hroub, regista palestinese
Marco Mario De Notaris, regista
Luisa Morgantini, presidente di Assopace Palestina
Omar Suleiman, attore palestinese
Luca Taiani, regista
Condurrà:
Maria Rosaria Greco, curatrice di Femminile palestinese
“Mate Superb” del giovane regista palestinese Hamdi Al Hroub, presente con noi alla proiezione, è ambientato a Gerusalemme dove è proibito fare parkour. Parla di un gruppo di amici palestinesi che non vuole rinunciare a correre e saltare sopra i tetti della città, riappropriandosi di un territorio occupato e negato, superando ostacoli e barriere urbane. Il parkour, con l’energia del corpo in movimento, diventa simbolo e desiderio di libertà e i ragazzi si esibiscono alla Porta di Damasco, l’emblema della cultura e identità palestinese.
“Omar” di Luca Taiuti e Marco Mario De Notaris, racconta la vita di Omar Suleiman, esule palestinese che da oltre 25 anni ha costruito a Napoli un movimento sociale e culturale attorno alle sue due attività, un caffè e un ristorante arabo. Ha fatto delle sue radici e delle sue idee di integrazione il simbolo di saggezza, di accoglienza, regalandoci le emozioni, i sapori, i profumi della sua terra. Sono presenti alla proiezione non solo i registi, ma lo stesso Omar che a fine serata ci farà gustare i suoi hummus e falafel.
“The fading valley” della regista israeliana Irit Gal, invece è un documentario che racconta il furto di acqua e di terra nella Valle del Giordano. Descrive la difficile vita dei villaggi beduini in estinzione e la loro sete di acqua, costretti a comprarla da Israele che ha dirottato tutte le fonti idriche alle proprie colonie, desertificando l’area intorno. Coniuga lo splendido paesaggio della Valle del Giordano alla tragedia umana dei suoi abitanti senza diritti. Ne parleremo in particolare con Luisa Morgantini da sempre molto attiva per la tutela di questa area.
A conclusione, in entrambe le serate, hummus e falafel per tutti, a cura del ristorante arabo Amir di Napoli. Ingresso 5 euro
“Femminile palestinese” quest’anno è alla settima edizione, il programma 2020 è iniziato lo scorso 31 gennaio con l’apertura della mostra “Comunicare la Palestina, una narrazione diversa” a cura di Pino Grimaldi e Enrica D’Aguanno, alla quale hanno aderito 19 designer della comunicazione, e che rimarrà al Ghirelli fino all’11 marzo, con gli orari: 10,00-13,00 e 16,00-20,00 dal martedì al sabato. La mostra è stata esposta a Napoli in Accademia di Belle Arti (29/11 – 10/01) con la quale nasce questo progetto di comunicazione sociale. Subito dopo Salerno la mostra sarà esposta a Milano, nella sede AIAP, l’Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva che ha dato il patrocinio all’iniziativa.
Entro l’11 marzo, durante la mostra, sono previsti gli altri appuntamenti della rassegna: quindi dopo “Cinema, hummus e falafel” in programma il 12 e 13 febbraio, il 4 marzo (ore 19,00) ci sarà il videoreportage “Donne di Gaza” sulle condizioni femminili di vita nella striscia. E infine l’11 marzo (ore 20,00) si terrà il concerto con gli Hartmann che presentano il loro album “Trotula” che parla di Mediterraneo, donne e migrazione.
info 3499438958
teatroghirelli@casadelcontemporaneo.it
Tutte le immagini di food utilizzate per questo evento sono della fotografa Alessandra Cinquemani, che ringraziamo per la concessione