di Maria Rosaria Greco
Hebron e le sue donne stanno a cuore alla città di Salerno. Dopo l’incontro con Arwa Abu Haikal, organizzato nell’ambito della rassegna “femminile palestinese” in cui abbiamo parlato della tenacia e fermezza, della somod nella resistenza di intere famiglie palestinesi a Tel Rumeida, cuore storico della città, ora arrivano a Salerno Nawal Slemiah, L. Awawda e M. Sharawna della cooperativa “Women in Hebron”.
Sabato16 aprile alle 17,30 presso il CSA Jan Assen (Ex Asilo Politico) di Salerno, la cooperativa “Women in Hebron” incontra le realtà salernitane per spiegare questa esperienza importantissima di impresa sociale, che non rappresenta solo un’occasione di guadagno per le donne coinvolte, ma prima di tutto un’occasione di emancipazione in un contesto socioculturale conservatore. Nawal Slemiah, attuale direttrice, fonda la cooperativa nel 2005 nella città vecchia iniziando a vendere alcuni manufatti nel Suq, in area H2, a pochi passi dalla moschea di Ibrahim. Oggi la cooperativa è cresciuta, da un tavolino lungo la strada è passata a un laboratorio permanente nella città vecchia. Vende prodotti artigianali, borse, portafogli, sciarpe, cuscini, tappeti, tutti fatti a mano da più di 120 donne provenienti dai villaggi nelle colline a Sud di Hebron.
“Women in Hebron” è la prima e unica cooperativa di sole donne nell’area ed è stata istituita per fornire alle donne del distretto le risorse per provvedere a se stesse e alle loro famiglie attraverso la produzione e la vendita di oggetti di artigianato palestinesi. “L’obiettivo della nostra cooperativa” ha spiegato Nawal Slemiah “è quello di spingere le donne fuori di casa, offrire loro un lavoro, un’attività, che le renda indipendenti dal salario dei mariti”
Da Hebron, cuore dell’occupazione israeliana più intransigente in Cisgiordania, ma anche città dal contesto sociale particolarmente maschilista, ci arriva un doppio messaggio di grande vitalità e forza. Una cooperativa di sole donne afferma, da un lato, l’identità palestinese con la produzione di prodotti artigianali tipici e, dall’altro, una coscienza femminile che affronta e combatte pregiudizi e retaggi culturali che vogliono la donna rinchiusa fra le mura domestiche.
L’incontro salernitano è organizzato dall’associazione culturale Andrea Proto nell’ambito del tour curato dall’associazione di Amicizia Italo Palestinese che prevede appuntamenti in varie città: Firenze (11 aprile) Viareggio (13 aprile) Napoli (15 aprile).
Il 16 aprile quindi tutti a Salerno, alle 17,30, al CSA Jan Assen (Ex Asilo Politico) per incontrare N. Slemiah, L. Awawda e M. Sharawna di “Women in Hebron”. Modera l’incontro Rosa Schiano, attivista di International Solidarity Movement a Gaza. Introduce Franz Cittadino (asilopolitico.org).
Sarà inoltre possibile acquistare i prodotti manufatti della cooperativa che per l’occasione saranno in esposizione. Ci saranno prodotti palestinesi tradizionali ricamati come borse, abiti, federe e centrini. In più diverse kefiah e tappeti. Non avete ancora una kefiah? Bisogna provvedere
Maggiori info
http://www.ecn.org/asilopolitico/incontro-cooperativa-women-in-hebron/ (sito CSA Jan Assen (Ex Asilo Politico)
www.womeninhebron.com (sito della cooperativa Women in Hebron)